La verità è che la Puglia spesso campa di rendita, di rendita per quel suo mare cristallino che tanto toglie il fiato; per la sua terra rossa arsa dal sole e brulicante di ulivi secolari; per quelle sue architetture semplici e luminose ammalianti quasi quanto la sua cucina succulenta e saporita. E così spesso i dettagli dei luoghi non vengono curati con la giusta accuratezza, come quelli dei tanti lidi che puntellano la sua litoranea, spesso trasandati, spesso datati. E in quel mio incedere che tanto brama il cambiamento e il miglioramento, ecco scovare alcuni dei più suggestivi stabilimenti balneari della mia terra, della mia Puglia.
• CALA MAKA
In cima alla lista, e non è un caso, questo lido a Torre Canne che mixa atmosfere esotiche e rilassanti con profumi mediterranei e sapori asiatici. Legno, bamboo e corda abbinate ad arredi di design contornano questo ambiente rilassante e benestante. Colori tenui, design semplice, cucina ricercata, comportano eleganza e minimalismo che spiazzano. Il ristorante fusion è firmato Matsu, il chioschetto che dispensa frisa è uno spot di FrisellaAnna. Non solo lido, non solo cibo, ma anche benessere e sport, con il suo healthy bar, la sua area wellness e lo spot per gli sport acquatici. Un’esperienza a tutto tondo, ricercata e rilassante.
• LIDO BAMBÚ
Legno, paglia, ma soprattutto bamboo, come dice la parola stessa, sono gli elementi caratterizzanti di questo lido che delizia i bagnanti in zona Capitolo a Monopoli. Non solo beach club, ma anche ristorante un po’ pugliese un po’ orientale, sport, musica e relax. Da un po’ di anni allieta le estati pugliesi con quel suo lembo ma anche limbo di comfort zone tra mare cristallino e città tipicamente pugliesi.
• MARZÀ
La natura è la vera protagonista di questo semplice lido che ravviva Monopoli, nel suo adagiarsi dapprima sulla roccia calmierata della costa pugliese, con lettini ed ombrelloni semplici e candidi, e poi sulla sabbia dorata dell’insenatura che lo ospita, con amache ondeggianti dai toni pastello. Anche qui ci si rifocilla con prodotti locali un tantino reinterpretati. Ideale per godere di pace iodata.
• LULLA BAY
Immerso tra le dune che contornano Ostuni, in una natura selvaggia ma delicata intrisa di salsedine, più che un lido è “uno spazio concettuale dall’animo multiforme”, dal sentore un po’ vintage e un po’ tropicale. Un ambiente colorato, rincuorante e alternativo che fa rivivere tempi passati, dal sapore fresco e dall’animo hippie. Sedie pastello, cabine a strisce, divani e poltrone riciclate, tavoli alternativi e vivaci stoffe parasole offrono relax; il ristoro è invece garantito dalle aree food localizzate in vecchi furgoncini dove vengono preparati piatti vegan e servite pietanze pugliesi rivisitate. Per una giornata che più chill out non si può.
• LIDO BEJÀFLOR
Qui la parola d’ordine, anzi le parole d’ordine, sono “No stress” come millanta la piccola insegna che capeggia sulla sua piattaforma lignea che sovrasta gli scogli della baia di Santa Caterina, marina di Nardò. Uno spazio piccolo e immersivo, profondamente legato e contestualizzato alla natura che lo accoglie. Pochi lettini, un bar e un mare sempre fresco pronto ad accogliere i tuffi dei più esperti o le placide nuotate dei più riservati. Una struttura leggiadra e a impatto zero, semplice e raffinata, che dispensa relax vista mare. Da segnalare la bontà del loro Mojito [ d’altronde ve ne avevo già parlato qui ].