#BUONANOTTECONTEMPORANEA: L’ARTE A SOSTEGNO DI UN BORGO

Tra i tanti borghi abbandonati che si prova a rivitalizzare grazie alla conoscenza, alla scoperta, alla rivisitazione artistica e ad un turismo consapevole, ecco emergere Buonanotte, un antico borgo nel cuore dell’Abruzzo, arroccato tra le irte cime della Maiella e la placidità del lago di Bomba, abbandonato a seguito di una serie di frane che hanno avuto luogo a partire dagli anni ’60. Il piccolo centro storico che lo compone torna a far parlare di se grazie a Buonanotte Contemporanea, un progetto fresco fresco, dato che l’inaugurazione risale allo scorso 3 settembre, “in cui l’azione congiunta tra architetto e artista dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità”.

Un borgo abbandonato, un’idea molto sensibile, uno studio di architettura, tre opere, tre artisti, e una serie di soggetti coinvolti che hanno sostenuto l’iniziativa: é così che si fa spazio nello scenario artistico internazionale questa nuova installazione contemporanea che cerca di scavare nella storia, di mantenere a galla i ricordi, di trasmettere ancora tradizioni che altrimenti andrebbero perdute e di tenere in vita un borgo destinato a morire.

L’arte non solo tenta di ossigenare la permanenza di un nucleo storico in decadenza, ma prova anche a supportarlo nel vero senso della parola divenendo statica in un futuro che pareva in bilico.

Salendo la gradinata che precede il borgo, si scorge subito l’opera antesignana dell’intero percorso creativo che, in tutto il suo splendore, da il benvenuto ai visitatori: è BN_L_AIFE_20_295 di Artan Shalsi che, attraverso “la restituzione di un gioco di immagini riflesse, catapulta il visitatore in una dimensione spazio-temporale evocativa e suggestiva”. Questo elemento inclinato fatto di specchi, come una sorta di pilastro diagonale, oltre all’estrinseca valenza artistica ha anche un’intrinseca valenza strutturale dato che sostiene realmente l’edificio su cui si addossa.

Proseguendo lungo il breve tratto percorribile, ci si imbatte in Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, “una grande cellula affacciata verso il nuovo insediamento urbano che invita lo spettatore a immergersi in sicurezza nella natura del luogo, per ammirare il panorama”. Una trama metallica generata da una stella a quattro punte che connette una porzione di terreno scosceso tra due edifici e crea un punto panoramico sicuro sul paesaggio circostante. La griglia bianca è arricchita con triangoli di vetro colorati a mezzo di una pellicola diarroica.

A chiudere questo trittico di installazioni artistiche, ecco A Broken Line di Jasmine Pignatelli, “un’opera generata dalla sequenza dinamica di segni e moduli in progressione e da movimenti geometrici di un’unica linea decostruita. Con una struttura bipartita che alterna vuoti e pieni, l’installazione blocca e sorregge le pareti di due edifici pericolanti”. Insomma la trascrizione visiva di ciò che effettivamente vuol dire “unire l’utile al dilettevole” perché l’arte, in questi casi, è a sostegno del borgo.

Buonanotte Contemporanea nasce grazie ad un’idea di CASaA Associati, un team di architetti del posto dal fare sensibile. Per spulciare la genesi di questo progetto e carpirne al meglio l’essenza, ecco il link del sito del progetto. Per visitarla basta arrivare con la propria auto a Montebello sul Sangro [CH] e chiedere indicazioni alla gente del posto per il vecchio borgo di Buonanotte.

Arte, natura e architettura si fondono creando un’esperienza immersiva che tenta di far risplendere una città fantasma. E, nel tentativo, ci riesce eccome.

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