Ebbene sì, si prospetta l’ennesimo weekend di reclusione in casa, in balia delle faccende domestiche, del dispiegare cose rimandate da tempo, del lavoro che se fatto da casa non conosce interruzione, della lettura ancora di un altro libro, della visione ancora di un’altra serie, ma, soprattutto, del rilassamento guardando uno o più film, mai visti o già visti e rivisti, poltrendo sul divano. Perché questa quarantena oltre a fare bene al mondo deve fare bene anche a noi stessi, deve distenderci, deve arricchirci, e deve servire anche a rimpolpare la nostra cultura.
Ecco tre titoli evergreen e per tutti i gusti, che fanno bene all’anima, che rimpinzano il cuore, che scuotono la mente, che lasciano il segno con quel loro essere semplicemente bellissimi:
• HER
Uno dei miei film preferiti di sempre, futuristico per l’epoca, ma manco tanto, dato che poi l’avvento di Siri, Alexa, e compagnia bella, hanno dato ragione a questa pellicola sembrata forse un po’ visionario per l’epoca. Indaga l’inconscio del genere umano che si incontra e si scontra con la tecnologia che incalza e che spiazza, divampando nella vita quotidiana sino a raggiungere l’intimità dei sentimenti. Fotografia impeccabile, sceneggiatura piacevole, interpretazione magistrale di un Joaquin Phoenix che si trova a dover recitare la parte di un cinico ed inguaribile romantico, sotto la direzione di Spike Jonze. Emozionale e malinconico, non può che essere una visione rilassante e piacevole.

| Il passato è solo una storia che raccontiamo a noi stessi. |
• THE LOBSTER
Un film assolutamente ed assurdamente bellissimo. Intenso e un tantino visionario; originale e un tantino drammatico. Ambientato in un mondo distopico in cui è vietato essere single, chi non riesce a trovare l’anima gemella, nonostante venga messo a tutti i costi nelle condizioni di farlo, è destinato a trasformarsi in un animale prescelto. Le rigide regole ferree della società si riversano anche nella comunità di ribelli che cercano di scappare da questa assurda legge di coppia. Profonda la riflessione sull’amore e sui rapporti interpersonali che non sempre sono candidi. Interpretato da Colin Farrell e diretto dal regista greco Yorgos Lanthimo, è un film stimolante che incalza, scombussola e lascia un po’ di stucco. Per dare una scossa all’ennesima serata troppo pregna di tranquillità. Badate bene, il finale è aperto e potreste arrovellarvi per giorni in cerca di un’interpretazione.

| È più difficile fingere di provare sentimenti che non si hanno che fingere di non provare sentimenti che invece si hanno. |
• LOST IN TRASLATION
Un film interessante e romantico, scorrevole e coinvolgente, dal retrogusto asiatico. Con Tokyo che aleggia sullo sfondo con tutto quel carico di fascino enigmatico, un po’ surreale e un po’ tanto suggestivo, racconta la placida avventura di due destini simili che si incrociano e si consolano, tra i corridoi di un hotel per poi sconfinare nelle strade illuminate della grande metropoli nipponica, incompresi come sono in un paese straniero. La solitudine, l’amore platonico e l’alone di timore che assale quando ci si trova in un paese lontano di cui non si mastica la lingua, sono gli elementi cardine che si districano con sofisticata e raffinata maestria. Ma più che ad essere incompresa la lingua, è l’emozione la vera incompresa. Con Bill Murray e Scarlett Johansson e la regia di Sofia Coppola, emoziona e fa riflettere, viaggiare, sognare.

| Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi. |