Benché quest’anno la notte degli Oscar sarà spodestata dal tanto temuto “election day” italiano, ci sarà sempre qualche patito cinefilo (come me) pronto a passare la notte insonne in attesa non del risultato dello scrutinio ma dell’affibbiamento della tanto ambita statuetta.
Ecco i migliori cinque film candidati agli Oscar da vedere assolutamente:
• CHIAMAMI COL TUO NOME
Gli screzi del cuore di un adolescente che vaga nei meandri della sua identità sessuale, in cerca di chiarezza, si fondono e confondono con una nascente amicizia con un uomo più grande.
Sullo sfondo giace imparziale il paesaggio romantico dell’Emilia Romagna, con le sue architetture datate che si adagiano su distese di verde.
Una storia d’amore bellissima e discreta, che racconta in maniera leggiadra tutto ciò che concerne le relazioni umane, indorando pillole di cultura.
Campanilismo a parte, merita l’oscar per la colta sceneggiatura, per la curata scenografia, per il perfezionismo dei dialoghi.
• THE POST
La libertà di stampa in un’America dilaniata da una guerra combattuta in Vietnam, tra segreti e indiscrezioni, soffocati da troppa omertà. La responsabilità e l’influenza reciproca di stampa e governo, che spesso con la loro intesa intralciano l’informazione, quella vera. La regia di Spielberg squarcia, con la sua risaputa ed abile maestria, il passato e riporta alla luce avvenimenti che suscitano riflessioni, datati ma quanto mai attuali. Il ruolo della donna, relegata all’epoca a mansioni e funzioni che esulano il potere, gioca un ruolo determinante.
Il cast d’eccezione, con Maryl Streep e Tom Hanks come protagonisti, donano al film un valore aggiunto.
• L’ORA PIÙ BUIA
La storia dell’ascesa del primo ministro inglese Wiston Churchill, incentrata sulle bizzarrie del suo carattere, viene narrata con dialoghi armoniosi e incalzanti, fatti di parole che contrastano, insieme ad il suo agire astuto e determinato, l’egemonia del nazismo. Un montaggio dinamico ed una cura maniacale delle scenografie, scuotono con sprint la narrazione di un brano di storia.
È come vedere un bellissimo romanzo.
• LA FORMA DELL’ACQUA
Una favola contemporanea, ambientata però negli anni della guerra fredda, intrisi da un tacito astio tra Stati Uniti e Russia. Una giovane donna muta, addetta alle pulizie in una sede del servizi segreti americani, si innamora di quella sorta di uomo-anfibio custodito in uno dei laboratori da lei puliti. La reclusione di questo essere, all’apparenza feroce, ma con un animo docile alle emozioni, per studiarlo e preservarlo dalla nemica Russia, fomenta la latente ribellione della donna, che già covava un risentimento verso le troppo autorevoli autorità superiori.
I sentimenti che nascono tra “diversi” e la complicità di poche persone fidate, sullo sfondo di una discriminazione di fondo, fanno spiccare il volo a questa pellicola in prima battuta cupa, in seconda battuta magica.
Romanticismo, attenzione sociale, azione, effetti speciali ed incursioni splatter, contribuiscono a rendere quanto mai realistico questo film di fantascienza.
• IL FILO NASCOSTO
Sensuale nel suo incedere lento, elegante nel suo incalzare emotivo, perverso nel suo masochista modo di amare, narra con estrema e riflessiva calma la vita di un cinico stilista di fama mondiale che oscilla tra la convinzione del suo essere scapolo e la turbolenza delle passioni che fanno presto a scadere nell’apatia.
Con la verve di un thriller romantico in sordina, questa pellicola che si sofferma sui dettagli, emoziona e ipnotizza con magici retaggi di una Londra degli anni Cinquanta.