Bianco candore, sgomento e stupore;
spiragli di sole tra gocce di sudore.
Tra salita e discesa
la voglia non si è arresa.
Scale usurate dal vento
e da un sole che non si è mai spento,
che leviga architetture di pietra
in questa città che mai par tetra.
Strade percorse da genti diverse
con tortuose traiettorie terse.
Fan da cornice sterminate distese di ulivi verdi
e tra tutta quella terra rossa spesso lo sguardo perdi.
Salento. E sono contento