Il bello dell’essere architetto, oltre al fatto che puoi camminare nei tuoi sogni, è che ti puoi vestire come-cappero-ti-pare, tanto la gente ti biasima e a te non te ne importa mica!
Architetti e moda sono due poli opposti che non si attraggono quasi mai.
L’uomo architetto predilige, da sempre, look total black, sinonimo di eleganza e segno tangibile dell’essere un tipo che costruisce concretamente le proprie idee. Con sobria eleganza completa in genere il tutto abbinandoci un occhialetto dalle forme tonde e generose, in stile Le Corbusier, o una sciarpina fricchettona che crede, erroneamente, che non guasti mai, e che dona, involontariamente, anche a quei pochi etero reduci, una percentuale di omosessualità non indifferente! In alternativa un papillon di rappresentanza, anch’esso rigorosamente total black, afferma l’immagine ideologica di un architetto. I più affermati indossano solo t-shirt e pantaloni neri come la pece o vagamente sbiaditi da numerosi lavaggi ma a bassa frequenza, conseguenza di un guardaroba limitato e monotono, nonostante il gonfio portafogli che gonfia le scolorite tasche. Un elemento d’eccezione non può mancare, detentore di estrosa personalità: un calzino di un colore acceso, un lungo giaccone satinato di un tessuto non convenzionale, un accessorio sgargiante…a patto che siano gli stessi, sempre quelli, da anni!
La donna architetto, invece, si veste alla come-cacchio-mi-pare-e-piace, non segue la moda ma la rispolvera e sfoggia con noncuranza outfit naif che sfiorano la soglia dell’orrido. Raccapriccianti accostamenti lanciano talvolta mode, ma fanno sprofondare l’interessata in un disinteressato stato di degrado, che alle più retrograde appare subire il fascino della rovina! Architetta, ricorda che uno di noi ce l’ha detto in tutti i modi: LESS IS MORE! E che ci sono accostamenti di Pantoni auspicabili anche in fatto di maglie, di gonne e di calzoni!
So che il tempo da dedicare a se stessi è poco; so che il tempo da dedicare allo shopping è quasi nullo, impegnati come siamo a perdere la vista e a rotolare in uno stato vegetativo di degenza progettuale dinanzi ad un triste pc con una mano appiccicata su di un mouse, feriali e festivi, giorno e notte, pranzo e cena, ma ve-prego cercate di applicare una quota parte del vostro quoziente estetico anche in ciò che indossate!
Fatti non foste a vestire come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza (anche per quanto concerne la moda!).
E ricordate di indossare sempre una buona dose di ottimismo e un’infinita scorta di pazienza!
Ah, anche un sorriso impresso sul viso alle volte non vi starebbe male!
Ciao cara, ti ho taggato in questo TAG DI ESPRESSIONi DIALETTALI, sono curiosa di sentire i tuoi modi di dire più famosi 🙂
https://lerecensionidifede.wordpress.com/2016/02/21/tag-espressioni-dialettali/
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Grazie, Fede! Tag molto carino! Le mie espressioni dialettali salentine sono sicuramente incomprensibili! 😉
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Saranno in qualsiasi caso bellissime da sentire 🙂
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