Et voilà: dal Salento con furore, i gustosissimi “Scaiozzi”, per i comuni mortali mustaccioli, anche se questa è una variante “regionale”!
Tra i protagonisti indiscussi del Natale Made in Salento, non possono mancare sulle tavole bandite a festa come dolce a fine pasto, ma sono i benvenuti anche a colazione, rigorosamente dediti all’inzuppo, per addolcire gli ardui risvegli vacanzieri, o a merenda, come snack energetico e sostanzioso ma sicuramente genuino perché homemade!
Così le strade e gli androni dei palazzi si impregnano benevolmente dell’intrigante profumo speziato di questi meravigliosi “biscotti” natalizi che, ammettiamolo pure, fanno un baffo ai famosi Gingerbread!
Echeggia l’odore per le strade, e l’acquolina fa capolino!
Cioccolato, cannella e mandorle tostate, sgomitando tra gli altri ingredienti, trionfano donando un sapore soavemente speziato e un gentile gusto deciso!
Le famiglie numerose tutte si riuniscono, per sfornarne a quintali.
Quest’anno io ho scelto di cimentarmi nella preparazione degli stessi con la mia amica Giulia, fomentata dall’idea di creare una versione super cioccolatosa, come piace a noi, spodestando le antiche ricette tramandate di generazione in generazione!
Ardua fu la decisione sulla scelta del numero di uova da integrare nell’impasto, ma fortunatamente siamo arrivate ad un compromesso e ne siamo uscite illese!
Ecco che tra una serata fra amiche e una puntata di Bake Off il passo è breve, peccato che non siamo su Real Time, ma a Gallipoli e che non abbiamo un regista, ma la nostra amica Laura, che si cimenta con la sua reflex a scattare imperterrita tra la polvere di farina e le particelle di cioccolato di cui è pregna l’aria, che sporcano si l’obbiettivo ma regalano grandiosi scatti memorabili, che tutto devono alla sua bravura!
Ecco, in punta di piedi, la ricetta:
Per l’impasto:
- 1kg di farina di tipo 00
- 400g di zucchero
- 5 cucchiai di cacao amaro
- 500g di mandorle tostate e ridotte a pezzetti grossolani
- 2 uova
- 1 bicchierino di rum (facoltativo)
- cannella e chiodi di garofano a volontà
- 100g strutto
- 20g ammoniaca per dolci
- scorza di 3 mandarini non trattati
- 2 cucchiai di caffè in polvere
- orzo o latte per impastare q.b.
Per la glassa cioccolatosa (in gergo “Nnaspuru”):
1 _Tostare le mandorle sgusciate per circa 20 min in forno ventilato a 180 gradi;
2 _Tagliuzzare grossolanamente le mandorle con una mezzaluna;
3 _Amalgamare con le mani farina, zucchero, spezie, ammoniaca, scorzette di mandarini, cacao e caffè in polvere e poi aggiungere lo strutto e le uova e cominciare a lavorare bene l’impasto, incorporando il liquore e il latte e/o orzo per facilitare il processo di “presa”;
4 _Una volta che l’impasto risulta omogeneo, integro e ben lavorato fare dei rotolini di pasta da tagliuzzare in piccoli rettangoli irregolari e disporre il tutto su di una teglia per la cottura in forno a 180 gradi per circa 20-25 minuti;
5 _Lasciar raffreddare i dolcetti appena cotti e nel frattempo preparare la glassa cuocendo in un pentolino a fuoco lento acqua, zucchero, cacao e cioccolato fondente;
6 _Immergere i dolcetti nella glassa super, iper e mega cioccolatosa, disporre su di un vassoio con della cartaforno e lasciar raffreddare ed indurire;
7 _ Assaggiare, assaggiare e assaggiare queste piccole e dolci delizie!
Conservare gli Scaiozzi in un luogo fresco e asciutto, in un contenitore di latta o di vetro. Gustare in ogni momento della giornata. Lasciarsi avvolgere dalla loro intrigante bontà. E sperare che arrivino a Natale!
Un augurio per un felice Natale!
Enjoy!
Credits [Thanks to]:
Chef executive: Giulia De Ceglie [+ Alessia Tricarico]
Ph: Laura Grasso [+ Alessia Tricarico]
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