TOUR DELLE CAPITALI SUL #DANUBIO

Avete presente quando rimandi un viaggio da tempo e all’improvviso ti rendi conto che di posporre proprio non ne puoi più e ti fiondi nel più breve tempo possibile su di un volo diretto a nord, perché quel tour delle capitali sul Danubio, che immagini e progetti da tempo, si è stufato di attendere? Ecco, è così che mi sono ritrovata a Budapest, punto di partenza di questo nuovo viaggio che ha avuto come baricentro il Danubio e che ha toccato le tre principali capitali che lo dominano: Budapest, per l’appunto, Bratislava e Vienna. Una settimana, tre energiche città, tre Stati diversi, rispettivamente Ungheria, Slovacchia e Austria, ed un numero non pervenuto di cose da vedere e da assaggiare.

Perché quando si viaggia è bene fare delle liste, un elenco accurato di luoghi da visitare, ma è bene pure sdoganare questo elenco, sfatarlo, arricchirlo con posti nuovi scoperti in itinere per puro caso o per una folgorante attrazione empatica.

Un viaggio comodo per chi parte dall’Italia, perfetto per chi vive a nord che potrebbe azzardare un percorso interamente in auto, per intervallare lo spettacolo delle grandi città a quello dei paesini meno battuti.

Ottimo spunto per una settimana di vacanza all’insegna della storia, dell’arte e della cultura, passando per degustazioni gastronomiche, ovviamente, che entusiasmano eccome. D’estate, con un pizzico di fortuna, si può godere di un clima mite e di tanto sole, su di uno sfondo verde di vita prevalentemente outdoor; d’inverno la temperatura rigida e la moltitudine di nuvole sono compensate dal fascino che questi paesi assumono sotto una coltre di neve o sotto le luci dei mercatini di Natale.

Il costo della vita (cibo, shopping, ristoranti e alloggi inclusi) è all’incirca in linea con quello dell’Italia: leggermente inferiore per quel che riguarda Budapest (che non è poi così economica come in molti affermano) e Bratislava; leggermente superiore per quel che concerne Vienna (che non è poi così esosa come in molti affermano).

Giunti a Budapest con uno dei tanti voli, molti dei quali economici, che dall’Italia partono per la capitale ungherese (l’aeroporto e il centro città distano circa 20 minuti e sono collegati dal bus 100E del trasporto pubblico), sono necessari almeno 3 giorni per visitare i punti cardine del posto e per vivere appieno l’atmosfera frizzante che prolifera in questa città così fresca e giovanile.

Da Budapest si raggiunge comodamente Bratislava, la capitale Slovacca, con l’autobus in maniera comoda, veloce (circa un paio d’ore) ed economica (ovviamente si sottintende la compagnia low cost Flixibus (I love you), anche se gente del posto mi ha consigliato la compagnia Regio Jet – Student Agency che, se prenotata per tempo, può risultare addirittura più economica di Flixibus).

La piccola e adorabile Bratislava necessita di un paio di giorni per essere compresa appieno, ma basterebbero anche solo 24 ore per viverne l’essenza e per vedere i principali punti di interesse, tutti raccolti nei pressi del minuto centro storico.

Da Bratislava a Vienna è un soffio. Le due città distano solo 80 km circa, e si può scegliere se prendere un autobus, veloce ed economico, che in circa 1 ora arriva a Vienna (sempre Flixibus o Regio Jet, ad un costo di circa 5 – 7 €, con l’unico inconveniente che, mentre a Bratislava gli autobus partono dal centro città, nei pressi del lungo fiume, a Vienna arrivano in una zona un po’ decentrata, nel quartiere del Gasometro per intenderci, dalla quale però il centro è facilmente raggiungibile in poche fermate di metro, con la linea U3 per l’esattezza), il treno, che impiega sempre all’incirca 1 ora ma costa circa il doppio dell’autobus o, per i più romantici, il battello che percorre un breve e suggestivo tratto di Danubio, per una durata complessiva di navigazione di un’ora e trenta e per un costo più che triplicato rispetto a quello dell’autobus (i biglietti singoli costano tra i 25 e i 30 €, dipende dall’orario di partenza).

Vienna è la più grande delle tre e ha talmente tante cose da vedere che merita minimo 3 giorni, meglio se 4 o addirittura 5, per potersi concedere il lusso di lente passeggiate immersive nello stile impero, plurime degustazioni di Sacher ed un appagante numero di ore da trascorrere in adulazione in molti dei suoi tanti musei.

Da Vienna i voli per l’Italia non sono poi tantissimi, ma ultimamente sono state aggiunte nuove destinazioni, come per esempio Bari (l’aeroporto e il centro città distano circa 30 minuti e sono collegati dal treno S7). Ci sono anche numerosi treni che viaggiano prevalentemente di notte, che se prenotati con largo anticipo possono avere un costo davvero basso (a partire da 29 € per esempio, acquistabili anche dal sito di Trenitalia) e che partono dalle principali città italiane, come Roma e Milano.

Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, quindi si può benissimamente invertire rotta, partendo da Vienna e giungendo sino a Budapest.

Ecco un’infarinatura generale e logistica di questa avventura, della durata di una settimana, alla scoperta di tre splendide città nel cuore dell’Europa che tanto hanno da mostrare, in attesa di un degno articolo specifico per ognuna di essa.

 

29 Comments

  1. Ottimo consiglio, un trittico molto interessante. Io ho fatto vienna e Budapest in moto partendo dal nord ed é stato bello, a parte le città, il paesaggio e i paesini lungo la strada. Mi manca Bratislava invece, ma mi ispira.

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  2. Budapest mi è rimasta nel cuore! Meravigliosa.
    E una cosa che porterò sempre nel mio cuore è il tour con il battello sul Danubio!
    Fatto di notte con il parlamento completamente illuminato. UNICO!

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  3. Mi hai fatto innamorare di questo tour con la foto del Parlamento di Budapest in notturna con il riflesso nel Danubio.. quanta bellezza! Io conosco solo Vienna di queste capitali ma ho capito che dovrò al più presto rimediare anche con le altre!

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